Le attività di CHARISMA

Come accennato nel precedente paragrafo, le attivita’ del progetto integrato CHARISMA sono state di tre tipi: (a) networking;  (b) accesso trasnazionale; (c) ricerca congiunta.

Le attività di networking sono state orientate a creare un sorta di interoperabilità fra le istituzioni del consorzio, incrementando la comunicazione fra istituzione e istituzione e promuovendo lo scambio di personale e tecnologie. Obbiettivo finale di questa azione e’ stato il superamento della frammentazione in Europa, volto alla creazione di un terreno comune su cui costruire nel prossimo futuro una unica infrastruttura europea distribuita, che possa fungere da riferimento internazionale a livello globale.

Con le attività di accesso transnazionale le istituzioni di CHARISMA, tra cui il centro SMAArt, hanno aperto ai ricercatori europei, l’uso delle proprie competenze e risorse strumentali, per consentire ad essi di compiere misure e indagini sperimentali utilizzando risorse avanzate altrimenti non accessibili. Finalità di questa azione e’ stato il potenziamento e della ricerca europea nel settore, offrendo a tutti i ricercatori europei nello studio e conservazione dei beni culturali, la possibilità di utilizzare (dopo peer review selection) le facility sperimentali ed archivistiche presenti nelle istituzioni del consorzio, usufruendo di specifici grant per viaggio e soggiorno durante le visite.

Le attività di ricerca sono state dedicate al miglioramento delle prestazioni delle strumentazioni offerte ai ricercatori per l’accesso, in modo da offrire agli user delle open facility risorse strumentali e competenze allo stato dell’arte, se non addirittura più avanzate. In questo ambito il Centro SMAArt ha svolto ricerche volte a potenziare le proprie capacità diagnostiche con lo sviluppo di metodologie innovative per indagini non invasive e, in qualche caso, micro-invasive (vedi più avanti).

Nucleo centrale delle attività di CHARISMA e’ stato il programma di accesso transnazionale aperto a ricercatori nel campo: (a) delle metodologie scientifiche di tipo chimico e fisico; (b) dei metodi per la conservazione e il restauro; (c) della storia dell’arte: (d) dell’archeologia.

L’accesso transnazionale degli utenti e’ stato aperto a

  • Large Scale Facilities, come i laboratori per Ion-Beam-Analysis - AGLAE di Parigi e ATOMKI di Debrecen, il sincrotrone SOLEIL di Parigi, e il Budapest Neutron Centre;
  • Archivi di musei e di centri di conservazione come: l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, il British Museum e la National Gallery di Londra, il Museo del Prado di Madrid, il Centre de Recherche et de Restauration des Musees de France, Palais du Louvre di Parigi, e altri), per la consultazione di dati ed immagini acquisiti nel passato (solo in piccola parte pubblicati), riguardanti oggetti di interesse storico-artistico di diversa natura come dipinti, sculture, manoscritti, ecc..
  • Strumentazione mobile per misure non invasive in situ. Questo ultimo programma di accesso è stato coordinato dal Centro SMAArt ed ha avuto la compartecipazione di alcune istituzioni come il CNR-INO (Istituto Nazionale di Ottica) ed il CNRS-LAMS (Laboratoire de Archeologie Moleculaire et Structurale)

 L’accesso transnazionale MOLAB.